10:56, Cagliari. Si è estesa anche a Cagliari la protesta sui tetti di ricercatori e studenti. Ieri sera in una sessantina sono saliti sul tetto del palazzo delle Scienze, in via Ospedale, e vi hanno trascorso la notte, dopo aver steso uno striscione su un cornicione. Stamani il presidio si e’ ridotto ad una decina di persone che, per proteggersi dal freddo reso più acuto dal maestrale, hanno innalzato una piccola tenda. La protesta andrà avanti ad oltranza, hanno detto i manifestanti, fino a quando non sarà scongiurato il pericolo che gli Atenei di Cagliari e Sassari possano addirittura scomparire per effetto dei tagli previsti dal disegno di legge del governo che penalizza soprattutto le Università più piccole.
10:55, Firenze. Una nuova carica di alleggerimento della polizia davanti al padiglione D15 dell’Università di Firenze dove tra poco dovrebbe iniziare il dibattito con il sottosegretario Daniela Santanché ha causato un ferito tra gli studenti che ora stanno urlando ”Vergogna, vergogna” verso la polizia. Il giovane perde sangue dalla fronte ma non sembra in gravi condizioni.
10:48, Milano. Nel corso del corteo partito a Milano per protestare contro la riforma dell’Università gli studenti sono improvvisamente entrati nella sede dell’Agenzia delle Entrate che si trova in via Manin, nel centro di Milano. I manifestanti, una decina, che si sono staccati dal corteo, sono riusciti a salire sul grande balcone soprastante all’ingresso e hanno srotolato uno striscione con la scritta ‘Più soldi alla scuola meno alla guerra’. Il blitz è stato accompagnato da lanci di uova e oggetti verso l’ingresso dell’agenzia che è stato quasi subito chiuso.
10:27, Ancona. Un gruppo di studenti ha occupato il tetto della facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche ad Ancona, per protestare contro il disegno di legge ‘Gelmini’ sulla riforma universitaria. Alla mobilitazione, promossa dalla lista Gulliver-Udu, partecipano anche alcuni ricercatori, per il momento un ventina di persone. Dal tetto del Polo di Montedago (alto una quarantina di metri) sono stati srotolati, non senza problemi per il forte vento, due grandi striscioni con scritto ‘No al ddl Gelmini’ e ‘Vendesi’: un riferimento alle modifiche sulla gestione degli atenei apportate dal testo all’esame della Camera. ”Stiamo qui finché il Governo non ci ascolta” ha detto il coordinatore della lista Gulliver Carlo Cotichelli, ”come gli studenti degli altri atenei in mobilitazione, oggi anche a Palermo, Ferrara, Firenze…”. Sul tetto è salito a incontrare i ragazzi anche il preside della facoltà di Ingegneria Giovanni Latini, e messaggi di solidarieta’ cono arrivati dalla Flc-Cgil e dal Pd provinciale.
10:23, Roma. Stanno arrivando in piazza Montecitorio i primi studenti che parteciperanno al sit-in annunciato per oggi davanti al Parlamento, per protestare contro i tagli all’istruzione e il ddl Gelmini. ”Decideremo volta per volta – hanno spiegato i ragazzi – quali saranno le nostre azioni di protesta”. Molti studenti stanno arrivando a piedi, con autobus, tram e metropolitane. Tra i primi a giungere sul posto, un gruppo di universitari di Link. Ieri a Roma si erano registrati scontri e tensioni fra studenti e forze dell’ordine, dopo un blitz nel corso del quale i giovani hanno occupato l’atrio del Senato, dopo un lancio di uova contro l’ingresso. Due manifestanti sono stati arrestati, 27 denunciati e ci sono stati registrati feriti su entrambi i fronti: nove fra le forze dell’ordine e sette contusi fra i manifestanti.
10:12, Bari. Una ventina di studenti occupa questa mattina la facoltà di Ingegneria all’interno del Politecnico di Bari per protestare contro i tagli all’università e la riforma Gelmini. Sul posto sono presenti poliziotti della Digos. Gli studenti, aderenti al sindacato Link, hanno inizialmente sbarrato l’ingresso alla facoltà e alla biblioteca, ma, dopo una vivace discussione, hanno deciso di far entrare quanti chiedevano di accedere alla struttura. A causa dell’occupazione gran parte delle lezioni potrebbe saltare. Stamani, sempre a Bari, davanti all’ateneo, e’ previsto un presidio di docenti, ricercatori e studenti che incontreranno amministratori locali, esponenti politici e del sindacato. Tutti insieme daranno vita ad un abbraccio simbolico con il quale ‘circonderanno’ il palazzo dell’ateneo.
10:08, Firenze. Un centinaio di giovani dei collettivi di sinistra stanno presidiando il padiglione del Polo di Scienze Sociali dove intorno alle 11 dovrebbe parlare il sottosegretario Daniela Santanché a un dibattito su ‘Comunitari (ex)tra comunitari – Padroni a casa nostra…?’ organizzato dagli Studenti per le libertà. ‘Università pubblica’, ‘Vendesi’, è scritto su due degli striscioni esposti dagli studenti che già da giorni avevano annunciato l’intenzione di impedire l’intervento del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Qualche offesa è stata rivolta nei confronti di alcuni esponenti dei Giovani Padani che hanno montato un gazebo a pochi metri dall’ingresso del padiglione. Polizia e carabinieri controllano con discrezione l’ingresso dell’aula e l’esterno del Polo universitario di Novoli.