MILANO – ”Ormai tutti si muovono negli ultimi tre giorni per mettere a segno i colpi migliori”. Questa la fotografia che il procuratore Andre D’Amico ha fatto dell’ultimo giorno di mercato, chiuso con i passaggi di Santon al Cesena, e quindi di Nagatomo all’Inter, e dell’italo-argentino Schelotto al Catania.
In effetti all’Ata Hotel di Milano, sede delle trattative, si è respirata un’atmosfera da ultima corrida della stagione, con i procuratori costretti a dribblare i placcaggi in diretta tv dei giornalisti. Una ‘vittima’ di questo assedio mediatico è stato il Ds del Napoli, Riccardo Bigon, che si è concesso alle telecamere poco prima della chiusura del mercato non nascondendo un certo fastidio (”perche’ quest’anno fate ora le interviste e non alla fine?”).
Mentre dentro la calca a tratti è impressionante, all’esterno dell’albergo ci sono pochi curiosi, quasi tutti supporter bianconeri. ”A che punto sono le trattative della Juve?”, ha chiesto un signore a tutte le persone con un taccuino o un microfono in mano. L’arrivo di Matri non sembra averlo scaldato piu’ di tanto. ”La societa’ non vuole fare acquisti”, ha detto il tifoso, prima di fermare un altro giornalista.