
PARIGI, FRANCIA – Il rapporto tra le “stelle” del Psg e lo staff societario รจ ai minimi storici e per questo motivo Ibrahimovic, Cavani e Lavezzi potrebbero lasciare la squadra a giugno. Ne parla La Gazzetta dello Sport con Alessandro Grandesso.
“Eโ sempre piรน caos a Parigi. A poche ore dalla partita valida per i sedicesimi di coppa di Francia contro il Bordeaux, il Psg appare sempre piรน instabile. Sotto ogni punto di vista. Non solo in campo, dove non si vede piรน da tempo la squadra rullo compressore della passata stagione, ma anche nei rapporti tra staff e spogliatoio, tra le star della rosa e tra dirigenza e allenatore. Proprio Blanc, tra lโaltro, lancia messaggi di insofferenza su ipotetiche interferenze dellโex d.s. Leonardo. Mentre il presidente Al Khelaifi avrebbe riattivato i contatti con Mancini e Simeone. E Ibrahimovic mediterebbe un addio anticipato a giugno.
Insomma, non proprio il clima ideale per affrontare i numerosi appuntamenti del calendario, con un campionato dallโesito tuttโaltro che scontato, gli impegni delle coppe nazionali e soprattutto quello di Champions League a febbraio contro il Chelsea di Mourinho. Al quale il Psg rischia di arrivare stravolto dagli eventi. Le Parisien stamattina fa emergere cosรฌ il malumore di Blanc, preoccupato da un’ipotetica manovra indiretta di Leonardo sulle star dello spogliatoio, finalizzata a destabilizzarlo, per poi magari tornare al potere. Accusa che perรฒ non trova alcun riscontro, visto anche l’atteggiamento di neutro distacco assunto da mesi dall’ex d.s..
Blanc perรฒ poi critica anche lโatteggiamento di appagamento riscontrato in certi giocatori e dirigenti, puntando il dito in particolare contro la gestione del caso Coman, concesso a parametro zero alla Juventus, e Rabiot, rinnovato dopo un’estenuante trattativa che potrebbe sfociare in un prestito non gradito. Appunti poco graditi dai vertici. Cosรฌ il presidente, secondo lโEquipe, avrebbe ripreso il dialogo non solo con lโormai tecnico dellโInter, Mancini, ma anche con Simeone. E per questo Blanc si sentirebbe comunque spacciato, rassegnato, e triste. Sentimento forse condiviso da Ibrahimovic che lo sosterrebbe, riflettendo perรฒ, secondo lโEquipe, su un addio anticipato di un anno, a giugno. Spinto a mollare anche dal clima di spogliatoio dove non avrebbe apprezzato non solo i capricci di Lavezzi, ma anche il comportamento di Cavani, collega di reparto che rivendica da sempre piรน spazio, e che non avrebbe intenzione di sacrificarsi unโaltra stagione per la gloria dello svedese. Tra i due quindi non ci sarebbe piรน alcun feeling, e lo stesso uruguaiano, punito come Lavezzi per il ritardo dal rientro delle ferie, medita di cambiare maglia, troncando cosรฌ il contratto con scadenza 2018. In questo contesto si inserisce il Manchester United pronto a rilevare il cartellino dellโex punta del Napoli, proponendo in cambio il deludente Falcao.
Operazione sospesa alle scelte di Ibrahimovic che non รจ lโunico giocatore a fare i conti con il rapporto anagrafe-mercato. Anche Thiago Motta, 32 anni, demotivato dallโambiente ormai guastatosi, spinge per essere ceduto, magari fin da subito. Cosรฌ come Cabaye che vuole giocare di piรน. Senza dimenticare Lavezzi, ormai vicino alla rottura con la dirigenza che non soddisferebbe le sue richieste contrattuali”.