I tifosi della Roma non ci stanno. Finchè il mercato era fermo per tutte le formazioni i sostenitori giallorossi si stavano adeguano a questo clima di austerity ma ora l’unica società rimasta a guardare è quella capitolina e non va affatto bene.
Ascoltando le radio romane, visitando i siti di riferimento nel web, emerge sempre più il malcontento per una società che, in bilico tra permanenza e cessione, non conclude colpi all’altezza della Roma.
Prendiamo come riferimento l’attacco. La squadra giallorossa è molto forte, è vero, ma per ora solo a figurine. Francesco Totti è ancora il numero 1 ma quante partite potrà garantire? Adriano è oggettivamente una scommessa. E’ reduce da due anni di inattività abbinata ad allenamenti da prima categoria. Il Brasile è una cosa, l’Italia un’altra. Giustamente dovrà tornare in forma e non lo farà , verosilmente parlando, prima di novembre. E nel frattempo se Totti sta male chi gioca?
Spazio a Okaka che per questo motivo non è stato ceduto. Ma il buon Stefano, attualmente, non è da Roma. Mirko Vucinic è un campione. Benissimo. Peccato che le prime partite di solito stenta a carburare. Se queste statistiche le conosciamo noi della stampa a maggior ragione dovrebbero analizzarle gli addetti ai lavori.
Jeremy Menez sta benissimo. E’ bello e balla, ma non segna. Insomma qualche problemino c’è e come e un altro attaccante, subito pronto, avrebbe fatto comodo.
Ecco gli attacchi delle principali rivali della Roma:
Milan: Ibrahimovic (si chiude oggi), Borriello, Pato, Ronaldinho.
Juventus: Di Natale, Del Piero, Iaquinta, Amauri.
Inter: Milito, Eto’o, Pandev, Coutinho, Biabiany.
Palermo: Hernandez, Maccarone, Pinilla, Miccoli.
Napoli: Cavani, Quagliarella, Sosa, Lavezzi, Lucarelli.
Sampdoria: Cassano, Pazzini, Pozzi.
Lazio: Floccari, Trezeguet (in arrivo), Santa Cruz, Rocchi, Zarate.