TORINO – ”Sul futuro sono più fiducioso perché ho chiesto a mio cugino Andrea Agnelli di assumere l’incarico di presidente e so che guiderà il club con passione e lungimiranza”. John Elkann è sicuro: con una persona di famiglia alla guida, l’avvenire della Juventus è al sicuro. Un attestato di stima significativo che il presidente di Exor esprime in una lettera agli azionisti della finanziaria.
La vittoria sulla Roma ha avuto l’effetto di ridare entusiasmo non solo alla squadra e ai tifosi ma a tutta la dirigenza, proprietà compresa. Ora proprio i giocatori dovranno dare continuita’ alla prova di domenica nelle ultime sette partite per salire sul treno europeo, provando a compiere il miracolo Champions.
Poi si penserà alla prossima stagione, in vista della quale i dirigenti saranno impegnati in una campagna acquisti significativa: Marotta ha promesso infatti l’arrivo di due top player. Le linee guida sono quelle espresse da Elkann: ”Passione e lungimiranza”. Che tradotto significa: ”L’obiettivo della Juventus è di raggiungere il difficile bilanciamento tra risultati sportivi (che sono fondamentali) ed equilibrio finanziario”.
Si spenderà, certo, ma con oculatezza, in attesa che dal prossimo anno inizino ad arrivare risorse fresche dal nuovo stadio. ”Un’altra buona notizia – sottolinea il numero uno di Exor – è che si tratta davvero di una struttura di livello internazionale”. Secondo Leonardo Bonucci, il risultato di Roma ”è la prova che, quando c’è concentrazione, la Juve sa essere una squadra capace di ottime prestazioni”. Allo stesso tempo però è un risultato che non può che alimentare rimpianti. Dove sarebbero adesso i bianconeri senza gli incredibili black-out contro Lecce e Bologna, solo per citare i più recenti? In che posizione sarebbe la squadra che, nonostante tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare (vedi alla voce infortuni), è stata capace di fare quattro punti su sei con l’Inter e di battere Lazio in casa, Milan, Udinese e Roma in trasferta?
C’è poi un altro interrogativo cui trovare risposta. Chi tra Buffon e Storari sarà titolare con il Genoa? Per Del Neri la scelta non sarà semplice perché un Buffon in salute non si puo’ mettere in discussione e perche’ Storari, dopo l’ottima prestazione dell’Olimpico, ha preteso (giustamente) attenzione dal tecnico. Oggi intanto Gigi è rimasto in palestra per un lavoro differenziato per smaltire le scorie dell’influenza che lo ha bloccato domenica mentre Marco era regolarmente in campo ad allenarsi. A Del Neri l’ardua sentenza.