Il mercato va, tira e tirerà come una furia, trainato da Preziosi che non sta mai fermo, un giorno è a Cogliate, sede della sua azienda Giochi Preziosi, in tiro permanente di affari, dopo che il suo ultimo giocattolo-boom, i Gormiti, mostriciattoli di plastica, inventati da un ragazzino di Firenze, hanno conquistato anche i bimbi cinesi e americani, il giorno dopo è a Genova e Pegli, poi dorme a Lugano dove c’è la sua residenza e un’altra squadra, apunto il Lugano, di cui è azionista, poi vola a Honk Kong la base del suo successo commerciale, poi atterra a Genova, dove vive in una superbarca ormeggiata nel nuovo porticciolo, a fianco dell’aeroporto e_guarda caso_ a un passo da Pegli, ombelico genoano.
A Genova il joker ha anche costituito, con la Coop Sette, una società dal nome significativo Assobello, che realizza affari immobiliari di grande effetto. Si è comprato ( e forse gia rivenduto) l’unico albergo a cinque stelle di Genova, il Bentley, nel quartiere residenziale di Carignano, i posteggi-box di Portofino e studia sotto la regia della potente banca Carige altri colpi.
Che problema gli resta, oltre a quello di seguire le ombre di questo ultimo devastante scandalo? Decidere chi sarà il nuovo allenatore. A novembre licenziò il geniale Giampiero Gasperini, che sta ancora pagando a 1 milione ottocento euro a stagione e che non riesce ad accasarsi. Assunse il silenzioso Ballardini, che, però, ha ringraziato e allontanato e che pagherà ancora per un anno 1 milione duecento, se non succede qualcosa.
Ha opzionato tra i mugugni dei tifosi Malesani, ex Bologna, con un prezzo di ingaggio che supera ovviamente il milione di euro. Ma non annuncia la novità e si fa cullare da altri nomi, altre voci, come quella di Delio Rossi, in uscita dal Palermo, già genoano, senza gran fortuna una decina di anno fa.
Suspense al massino e se no che joker sarebbe con tutti questi milioni, questi giocatori e il pallone che, come in quella famosa pubblicità del Mundial di qualche anno, fa rimbalza da un Continente all’altro, dai piedi di un campione all’altro? Campioni preziosissimi: si intende.
