ROMA – Aveva detto in televisione: “Il pomodoro Pachino รจ in odore di mafia, non compratelo”. Adesso il consorzio di tutela del prodotto ha querelato per calunnia e diffamazione il giornalista Alessandro Di Pietro: oltre a Di Pietro, sono stati querelati Maurizio Costanzo (conduttore di “Bontร Loro”, la trasmissione “incriminata”) e la Rai.ย Durante la puntata del 3 febbraio Di Pietro invitรฒ i consumatori a non acquistare il tipico pomodorino siciliano, in quanto la sua produzione sarebbe “in odore di mafia”.
La faccenda รจ stata affrontata sul sito del consorzio dal direttore, Salvatore Chiaramida, che ha denunciato anche le mancate promesse dei governi nazionale e regionale: “Nonostante siano trascorsi oltre tre mesi dalle sparate mediatiche su RaiUno, a testimonianza del terrorismo mediatico praticato da certe trasmissioni tv, frutto di ignoranza e superficialitร , sono finora cadute nel vuoto le rassicurazioni avute dallโassessore regionale Elio DโAntrassi e dal ministro Galan circa il finanziamento di una campagna pubblicitaria a risarcimento del danno di immagine ricevuto che si รจ naturalmente tramutato in danno economico”.
“Si pensi infatti – ย ha proseguito Chiaramida – che la media dei prezzi liquidati ai produttori di ciliegino Igp nel corso del mese di gennaio 2011, prima della boutade, era di 1,80-2,00 euro/kg mentre quella del mese di aprile scorso รจ di 1,30-1,50 euro/kg. con un ribasso medio del 30 per cento circa. Se a questo aggiungiamo la crisi economica in atto che induce i consumatori ad acquistare sempre meno prodotti “griffati'”e i ricarichi spropositati applicati da certa Gdo, abbiamo il quadro completo della situazione”.
