MILANO – Delimitavano i confini della loro base, il milanese parco Trotter, con il piu’ classico dei graffiti, ma allo stesso tempo marcavano anche il territorio virtuale del web, caricando video autocelebrativi su Youtube e sui loro siti, e usando social network come Facebook e Hi5 per tenersi in contatto tra loro e con bande di altre citta’ italiane, come Genova e Bergamo, e dei loro Paesi d’origine. E’ l’evoluzione delle ‘pandillas’ sudamericane ai tempi di internet, che diventa cassa di risonanza e vetrina anche per le gang di baby-criminali.
Come i Los Brothers e i Latin Dangerz, gruppi che agivano in gemellaggio nelle periferie del capoluogo con rapine condite da violenti pestaggi ai danni sia di italiani sia di altri sudamericani, colpevoli magari di non voler entrare nel gruppo. Ventisei ragazzi tra i 15 e i 24 anni, 20 i minorenni, sono stati arrestati dalla polizia. Tra loro anche i capi Brandon (18 anni) e Batezito (21). Appena uscito dal carcere, quest’ultimo, dopo essere stato indagato per un omicidio avvenuto lo scorso dicembre a Cinisello Balsamo.
Eccoli in azione in un filmato utilizzato dai poliziotti che hanno fermato i ragazzini.
