Un dibattito sull’aborto si trasforma in un parapiglia “politico” tra donne, finché le simpatizzanti di destra, rivolte a quelle di sinistra, non si lasciano sfuggire quella che vorrebbe essere un’offesa e invece è un vero e proprio incitamento a commettere un reato: “Stupratele, tanto poi abortiscono”. L’episodio, documentato dalle immagini dell’emittente Antenna 3 e riportato dal Fatto Quotidiano, è avvenuto a Massa, dove era in corso un incontro relativo alla pillola Ru486.
All’appuntamento (organizzato da Ordine Nuovo, una associazione vicina all’estrema destra) ha partecipato anche il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore. Ed è stata proprio una sua frase a scatenare il putiferio: “L’aborto è come l’eutanasia”. A quel punto un gruppo di donne ha dato del “fascista” a Fiore e ha deciso di abbandonare l’aula. A quel punto alcune donne avrebbero cominciato a insultare le “fuggitive”, finché una ha esclamato la frase incriminata: “Stupratele tanto poi abortiscono”.
Successivamente le donne insultate hanno detto di aver subito anche altre pesanti offese, tra cui un poco signorile “se non apriste le gambe certe cose non servirebbero”.
L’episodio è stato motivo di scontro politico nel comune toscano: tutti i partiti dall’Udc a Rifondazione Comunista hanno chiesto al sindaco Roberto Pucci di negare l’autorizzazione a manifestazioni con chiare tendenze “omofobe, xenofobe, razziste e fasciste”. Il centrodestra ha reagito dicendo che la colpa è invece dei “comunisti esaltati e anacronistici”.