ROMA – “Ciao sindaco” e una stretta di mano senza nemmeno guardarsi negli occhi. E’ così che Matteo Renzi, al termine della celebrazione della ricorrenza del 4 novembre presso l’Altare della Patria, ha salutato la sindaca M5s di Roma Virginia Raggi. Il premier, dopo aver svolto una pura formalità, si è completamente disinteressato della “nemica” Raggi ed ha cominciato disperatamente a cercare il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti con cui si è trattenuto per un breve colloquio terminato con un “ciao Nichi”. Il video del gelo tra i due lo ha realizzato Jpeg Fotoservizi e rilanciato sul web il Corriere della Sera.
Per rendere omaggio ai caduti con la deposizione della corona al Milite Ignoto, per le celebrazioni del 4 novembre, questa mattina c’era anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Oggi infatti, per chi non se lo ricordasse ricorre il Giorno dell’Unita nazionale e della Giornata delle Forze armate. Mattarella è arrivato sul luogo della cerimonia accompagnato dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e dal capo di Stato maggiore della Difesa, Claudio Graziano. Oltre a loro le alte cariche dello Stato e della città. Mattarella, dopo essere arrivato sul posto ha ricevuto gli onori da parte di un reparto interforze, che ha suonato l’Inno nazionale.
Un paracadutista militare, Giuseppe Tresoldi, è atterrato al centro di Piazza Venezia (secondo video qui di seguito) con una bandiera tricolore di 250 metri quadrati. Nel frattempo, la Pattuglia Acrobatica Nazionale ha sorvolato l’area della cerimonia, disegnando il Tricolore sul cielo di Roma. Ultimo atto della cerimonia, la consegna delle onorificenze dell’Ordine Militare d’Italia allo Stendardo del primo Reggimento Aviazione Esercito ‘Antares’ e alla Bandiera di Guerra del primo reggimento Carabinieri ‘Tuscania’. La ricorrenza del 4 novembre viene celebrata, oltre che a Roma, anche in 28 città italiane con l’iniziativa “Caserme Aperte” e “Caserme in Piazza”: è possibile visitare strutture militari aperte al pubblico e musei, assistere a cerimonie di commemorazioni in diverse aree del territorio nazionale. Tutti i palazzi della Difesa inoltre, come lo scorso 2 giugno, sono coperti dalla bandiera italiana.