VENEZIA – Una sgommata e ha infilato la rampa del Ponte della Costituzione, che unisce le due sponde del Canal Grande, ha percorso la riva davanti alla stazione ferroviaria e si e’ fermato in campo San Geremia.
”Vado a prendere l’auto e vengo a prendervi” aveva detto agli amici un giovane di Jesolo, dopo una notte di baldoria e bevute a Venezia, ed e’ stato di parola. Forse, visto il livello di alcol in corpo, non si e’ reso conto di aver messo a rischio il ponte ‘gioiello’ ideato da Santiago Calatrava, che per fortuna non ha riportato danni. L’uomo non puo’ neanche ‘vantare’ di essere stato il primo a portare un mezzo motorizzato dentro Venezia: tra l’estate del 2005 e il gennaio del 2006 prima due turisti francesi ubriachi e poi un udinese avevano scelto le calli vicine a Piazzale Roma per provare le loro moto.
Tornando a casa, il 23enne ha dovuto invece sicuramente fare i conti con una denuncia per guida in stato di ebrezza e un foglio di via, firmato dal questore Fulvio Della Rocca, che gli vietera’ per tre anni di rimettere piede nella citta’ lagunare. Analogo divieto e’ toccato a due amici che facevano parte del gruppetto, denunciati anche per ubriachezza molesta. L’unica a non avere conseguenze, una ragazza amica dei tre che e’ risultata sobria. Verso le 5 di stamane al 113 e’ arrivata la chiamata di un cittadino che ha segnalato una vettura ‘Polo’ ferma in un campo a due passi da Palazzo Labia.
Sul posto si sono recati una pattuglia e la polizia municipale che non senza meraviglia hanno constatato che effettivamente c’era un’auto ferma con le porte chiuse. Poco lontano due ragazzi e due ragazze, tutti tra i 20 e i 30 anni. Visti gli agenti, uno di loro ha gettato nel vicino canale le chiavi della vettura. Mentre il gruppetto veniva accompagnato in Questura, e’ stato avvertito il padre del giovane, arrivato da Jesolo con un secondo mazzo di chiavi.
L’utilitaria e’ stata cosi’ spostata nel parcheggio della polizia, usando un pontone dei vigili urbani, e posta sotto sequestro. Mettendo assieme mezze frasi dette dai ragazzi e le immagini della telecamere della zona, e’ stato cosi’ scoperto che la vettura da Piazzale Roma aveva imboccato il ponte e dopo essere passata davanti alla stazione aveva finito la sua corsa nel campo. ”L’episodio nella sua gravita’ – ha detto Della Rocca – si commenta da se’: sia per la pericolosita’ dell’atto, sia perche’ e’ stato violato uno dei simboli di Venezia. Saranno fatti passi penali e amministrativi. Ho provveduto ad emettere un foglio di via obbligatorio con divieto di rientro a Venezia per tre anni per i responsabili di questa bravata”.
Duro anche il commento del sindaco Giorgio Orsoni, che ha parlato di un ”gesto squilibrato” e annunciato che saranno presi degli accorgimenti ”affinche’ non si ripetano fatti del genere”. Non e’ da escludere che davanti al ponte dalle linee sinuose dell’architetto catalano vengano sistemati dei ‘poco nobili’ ma efficaci dissuasori.
