VIENNA – Il cantante viennese Raoul Haspel ha pubblicato un brano dal titolo Schweigeminute (“Un minuto di silenzio”) per protestare contro le modalità con cui vengono accolti i profughi dell’Unione Europea. Si tratta di un brano che dura sessanta secondi in cui non accade nulla: non c’è musica, non ci sono parole. Il pezzo, pur essendo inascoltabile ha scalato le classifiche musicali austriache e si è posizionato al primo posto dei singoli più scaricati su iTunes e Amazon
Anche le radio dell’Austria, hanno trasmesso Schweigeminute a ripetizione. I ricavati dalle vendite del singolo andranno ai rifugiati del centro di accoglienza di Traiskirchen, uno dei più grandi dell’Austria. All’interno del centro che potrebbe ospitare solo 2000 persone, al momento ce ne sono attualmente 4000.