ROMA – Come dipinge un pittore cieco? A spiegarlo è John Bramblitt, un artista divenuto cieco nel 2001 dopo un attacco epilettico. In un video YouTube il pittore racconta il suo rapporto tra arte e cecità, mostrando come nascono le sue coloratissime opere d’arte. Bramblitt si concentra sul tatto e sulle texture della vernice per creare dei dipinti incredibilmente colorati, come se la cecità non fosse un problema per le sue mani.
Il pittore ha raccontato di essere un cieco “funzionale”, cioè di riuscire a distinguere solo se è giorno o notte, ma di essere comunque riuscito ad elaborare un suo stile di pittura usando colori dalla particolare consistenza che riesce a riconoscere al tatto:
“Quello che faccio in pratica è rimpiazzare ogni cosa che potrebbero vedere i miei occhi con il senso del tatto. Anche le linee delle tele gli permettono di seguire il disegno e muovesi sulla tela come se la vedesse”.
Bramblitt ha poi spiegato di utilizzare particolari boccette per contenere i colori, su cui il nome del colori che contengono è scritto in braill:
“Tutte le boccette nel mio studio e i tubetti riportano scritte in braill in modo che riesca a riconoscere i contenitori e che riesca a misurare le quantità per creare le giuste tonalità”.
Il pittore poi ha raccontato di non aver detto nella sua prima mostra di essere cieco:
“Nella mia prima mostra non ho detto a nessuno di essere cieco. Non l’ho detto non perché mi vergognavo, ma perché non volevo che le mie opere fossero percepite in modo diverso dal pubblico attraverso il filtro della mia cecità”.
