WASHINGTON – Il primo trapianto di mani un su bambino è riuscito. A portare le mani e gli avambracci di un donatore deceduto è Zion Harvey, 8 anni appena, ma senza arti da quando ne aveva due.
Il piccolo a 24 mesi era stato colpito da una terribile infezione che gli provocò una cancrena che gli portò via mani e piedi e che lo costrinse anche al trapianto di reni. Quell’operazione andò bene, Zion resse i farmaci antirigetto, ricevette delle protesi ai piedi e adesso si è provato a dargli anche delle mani nuove.
La storica operazione è stata eseguita agli inizi di luglio al Children Hospital di Philadelphia, e il bambino ha già iniziato a muovere le sue nuove mani.
“Speriamo che sia il primo di centinaia di migliaia di bambini a cui offrire questa possibilità”, ha auspicato raggiante il direttore del dipartimento di chirurgia ortopedica dell’ospedale e capo del team di 40 specialisti che per 11 ore hanno lavorato al rischioso e straordinario intervento, Scott Levin. “Grazie a tutti per avermi aiutato in questo cammino difficile”, ha detto sorridendo nel corso di un briefing il piccolo Zion.
Solo 25 trapianti di mani sono stati eseguiti al mondo e tutti su adulti: il primo trapianto di questo tipo al Penn Medicine di Philadelphia è avvenuto nel 2011.