Birgit Hamer, sorella di Dirk, cerca di conoscere la verità sulle trascrizioni delle intercettazioni, vuole capire se siano davvero state manipolate, come ha sostenuto Savoia, oppure no. Se fossero autentiche, dice al Fatto, “metterebbero la parola fine su questa storia: sarebbe impossibile negare che, a prescindere dalle sentenze, Savoia sia il vero e unico responsabile della morte di mio fratello”.
Nelle sue ricerche, la signora Hamer scopre che agli atti dell’inchiesta è depositata non soltanto la trascrizione delle frasi, ma anche la videoregistrazione del colloquio fra Vittorio Emanuele e i compagni di cella. Solo dopo il proscioglimento di Savoia dal caso Vallettopoli la signora Hamer può fare istanza al Tribunale per ottenere copia della registrazione. Trova un avvocato a Potenza che la rappresenti. Ma per un anno, ricostruisce il Fatto, non ottiene risposte.
Scopre che parte del processo è stata trasferita alla Procura di Roma. Qui si rivolge a un altro legale che inoltra una seconda istanza ben motivata: “La signora Hamer ha il diritto costituzionalmente garantito alla verità sulla morte del fratello”. “Trascorre qualche altro mese, scrive Borromeo, (pare che la registrazione sia andata perduta), poi finalmente l’avvocato chiama: il filmato è stato recuperato, può passare a ritirarlo. Quando Birgit vede il video, è la prima volta che ascolta la voce di Vittorio Emanuele dai tempi del processo a Parigi. Le bastano pochi minuti per rendersi conto che non ci sono manipolazioni. Sono molte le parole incomprensibili e il principe, mentre racconta la notte in cui Dirk viene ferito a morte, è di spalle. Ma, ciò nonostante, risultano evidenti sia il contesto sia l’ammissione di colpa, che nelle intenzioni di Savoia è un vanto. Le frasi più gravi si sentono nitidamente, e con queste anche le risate e le battute, tutte pronunciate col timbro di voce inconfondibile dell’erede di Casa Savoia. La Hamer piange, ma è felice come non lo era mai stata negli ultimi trent’anni: ‘Guardare quel video è orrendo, ma dà anche un grandissimo sollievo. Ora quel signore non potrà mai più sostenere che non ha sparato a mio fratello: ho vinto la mia battaglia, anzi quella di Dirk'”.
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