SAN FRANCISCO – Una ragazza di colore e una sua amica fermano un ragazzo bianco che ha i dreadlocks, le treccine afro che vanno di moda tra i giovani neri. La ragazza comincia a discutere con il giovane accusandolo di “appropriarsi della sua cultura”. Il confronto tra i due avviene all’interno della San Francisco State University e viene ripreso da un’altra persona presente nel corridoio dell’ateneo.
Il video finisce su SF Weekly che ha identificato in Cory Goldstein il giovane studente che ha i capelli afro. Sia la donna di colore sia Goldstein sono studenti dell’università della città americana: nel filmato diventato virale e ripreso anche dal Daily Mail, si vede anche un altro giovane anch’esso di colore che difende la sua amica.
Il giovane viene fermato ed accusato di appropriarsi della cultura nera a causa del aglio di capelli tradizionalmente da nero. la ragazza chiede al suo amico se ha un paio di forbici con sé: “Stai dicendo che non posso avere questo stile di capelli perché appartiene alla vostra cultura. E perché?” chiede Goldstein ai due. “Perché fa parte della mia cultura” risponde la donna. Il battibecco prosegue: Goldstein prova ad andarsene e viene fermato ancora dai due. “Smetti di toccarmi” dice seccato il ragazzo. “Vieni qui” risponde la ragazza nera mentre ferma fisicamente il giovane. “Non ho bisogno della vostra mancanza di rispetto” aggiunge Goldstein alla giovane che a questo punto molla la presa e si allontana.
La donna a questo punto lascia andare via Goldstein e si accorge che un’altra persona sta riprendendo tutto. “Perché stai facendo il video?” chiede la ragazza. “Per la sicurezza di tutti” risponde il cameraman improvvisato. La giovane di colore mette la mano sull’obbiettivo e il video finisce.
Goldstein ha scritto poi sul suo profilo Facebook: “Sono stato aggredito fisicamente solo perché ho i dreadlocks “. Più tardi ha aggiunto di non aver denunciato la ragazza alla polizia e di averla solo segnalata al campus. L’università, dopo la diffusione del video visto in poche ore da 200mila persone, ha dichiarato di aver acquisito il video per decidere se punire o no il comportamento tenuto all’interno dell’ateneo da questa ragazza.