FROSINONE -L’indagine della polizia è andata avanti per sei mesi ed ha scoperto un giro di patenti false che venivano vendute a 4 mila euro l’una. Alla fine dell’indagine, è venuto alla luce un giro d’affari di 224 mila euro con 135 indagati con venti di loro destinatari a varie misure cautelari. L’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro di conti correnti bancari e postali degli indagati e quello di 5 immobili (tra ville, abitazioni e locali commerciali), 5 autoveicoli, compresa una Ferrari modello California pagata oltre 200.000 mila euro, e una Mercedes acquistata pochi giorni fa per una cifra di quasi 100.000 euro. Sequestrati anche due motocicli.
Durante le indagini “Pay to drive” che hanno portato a 20 arresti, è stato scoperto un traffico di patenti di guida rilasciate o rinnovate in cambio di denaro a cittadini stranieri. Le patenti venivano vendute a 4 mila euro l’una: gli inquirenti hanno ricostruito la fraudolenta alterazione di ben cinque sessioni d’esame, tra teoria per la patente B e la revisione, durante le quali, secondo quanto stabilito dagli investigatori, sono stati promossi illegittimamente oltre 70 candidati tutti legati alla banda.
La banda, secondo la polizia, era talmente radicata che riusciva a reperire candidati sparsi in diverse zone d’Italia. Sequestri di patenti ottenute illecitamente sono in corso nelle provincie di Caserta l’Aquila, Perugia, Roma, Firenze, Napoli, Novara, Bologna, Chieti, Brescia, Como, Verona, Varese, Cagliari, Latina, Lucca, Parma, Grosseto, Milano.
Le indagini sono iniziate nell’ottobre del 2014 e tra gli arrestati c’è anche un ingegnere della Motorizzazione Civile di Frosinone. L’uomo, all’epoca dei fatti, ricopriva l’incarico di Direttore dell’Ufficio di Frosinone. il video delle perquisizioni di Pupia Tv: