Un film come “Biutiful” di Alejandro González Innaritu desaparecido nelle sale italiane? E’ quello che, secondo attendibilissimi rumours, stava per accadere anche se era stata regolarmente annunciata la sua uscita il 4 febbraio dalla Universal ed erano state fatte le proiezioni stampa di rito.
Rumours così forti tanto da costringere l’Universal a confermare in una nota la sua uscita smentendo le ripetute voci rimbalzate su Internet. Motivo di questa ventilato forfait del film di Inarritu? Quelli soliti del mercato, ovvero una valutazione del marketing che avrebbe previsto incassi troppo bassi per valere promozione e uscita. A suggerire questa scelta probabilmente anche il tema forte del film con protagonista Uxbal, un uomo alla deriva (Javier Bardem) che vive di manodopera clandestina e cerca di far crescere il proprio figlio in condizioni comunque estremamente precarie mentre attende la sua morte per un cancro che gli lascia poco da vivere.
“Biutiful” non sarebbe però il solo ad entrare in questa lista nera, ma una delle tante vittime di prodotti di qualità che si reputano poco appetibili. Ci sono in questo senso casi eclatanti come il film italiano di Giacomo Battiato”Risoluzione 819″ premiato dal pubblico nel 2008 nella terza edizione del Festival di Roma e poi mai approdato in sala. Nel solo 2009 lo stesso destino è toccato a “Che fine ha fatto Osama Bin Laden?” documentario più che polemico di Morgan Spurlock e a “Linha de Passe” di Walter Salles premio miglior attrice a Cannes a Sandra Corveloni finito dritto in Dvd.
Gli esempi sono davvero infiniti con casi eclatanti come è Stato per “Benvenuti a Zombieland” della Sony di cui era stata prima annunciata l’uscita nel 2010 per poi passare a una commercializzazione direct-to-video. Per recuperare questi film restano, per appassionati e cinefili, i vari cineclub d’essai nelle principali città e la tv che a volte si attrezza per far tornare in vita questi lavori deseparecidos. Sul canale Cult della piattaforma Sky, il 4 febbraio parte il ciclo “Cult a Venezia”: un appuntamento televisivo presentato da Marco Mueller, direttore della Mostra del Cinema di Venezia, che porta sul canale satellitare, alcuni titoli (in lingua originale e sottotitoli) che hanno partecipato al festival, ma che il pubblico italiano non ha mai potuto vedere né in sala, né in home video, perché non distribuiti in Italia.
Tra i film previsti c’è “Sukiaky Western Django Western”, presentato in concorso alla Mostra nel 2007, e diretto dal giapponese Takashi Miike. La pellicola vanta la partecipazione di Quentin Tarantino e presenta chiari riferimenti ai nostri spaghetti Western. Ci sarà poi un film del 2009 come “White Material”di Claire Denis che narra le vicende di Maria (Isabelle Huppert) proprietaria di una piantagione di caffè in Camerun, minacciata dalla guerra civile.