”Il mio ‘Cetto la qualunque’ oggi? E’ solo un moderato. Quando l’ho scritto tre anni fa poteva essere diverso ma oggi è così”. Con queste parole Antonio Albanese commenta Cetto La Qualunque, il personaggio del suo film ‘Qualunquemente’ nelle sale dal 21 gennaio distribuito da ’01’ in 600 copie, che non è altri che un politico corrotto che ha un unico motto: ”I have non dream ma mi piace u pilu”.
Il caso Ruby?: ”Non so che dire – spiega il comico – certo sembra fatto apposta ma è anche vero che se il film fosse uscito sei mesi fa o due anni fa non sarebbe stato diverso”. Per quanto riguarda la classe politica di oggi: ”Certo è gente improvvisata da cui ci si salva anche mettendola in ridicolo”, ha spiegato Albanese.
Il film diretto da Giulio Manfredonia spiega Albanese “a tratti supera la realtà , la finzione e ogni forma di comicità . Molti politici sono veramente ridicoli”. Cetto Laqualunque, corrottissimo imprenditore e politico calabrese di rara volgarità e spregiudicatezza torna in patria dopo uan latitanza per candidarsi al posto di sindaco, contro il “pericoloso paladino della legalità ” De Santis.
Il film è stato scritto dall’attore don Piero Guerrera tre anni fa. Come dire, sembra ieri. Anzi, oggi. Albanese dice che è “uno spaccato del Paese, e “senzadubbiamente”, come direbbe Cetto, vitale, è dolce, sereno e comico”. Ognuno se le trovi da solo le somiglianze, lascia intendere il comico. E a chi gli domanda su quale politico si aspetti di vedere al cinema, Albanese risponde: “Spero di vederli tutti, anche se molti non pagano…”.
Come ogni partito che si rispetti, il Partitio du Pilu offre ai suoi anche un opuscolo informativo firmato da Cetto La Qualunque che si chiude con una sua dichiarazione: “Se lo farai ti aspetta una enorme opportunità . Se non lo farai ti aspetta qualcun’altro, enorme pure lui. Non deludermi, vota e fai votare Cetto La Qualunque. P.S. Ti ricordo che so dove abiti. Ciao, Cetto La Qualunque”.
Le immagini della presentazione del film al cinema Nuovo Sacher di Roma: