Dopo l’appello rivolto da Cannes da numerosi registi per la sua loberazione, e dopo le nuove accuse da parte dell’attrice Charlotte Lewis, un’altra personalità si mobilita a favore di Roman Polanski, il regista 76enne agli arresti domicilari a Gstaad, in Svizzera.
Il presidente francese Nicolas Sarkozy si è informato telefonicamente con la sua omologa svizzera, Doris Leuthard, sulla sorte del regista franco-polacco e sulla questione della sua estradizione. Lo ha annunciato la presidenza elvetica.
La conversazione fra i due dirigenti si è svolta ieri, quando Sarkozy ha chiamato la presidente della Confederazione elvetica per parlare della visita in Francia della Leuthard a fine giugno, secondo quanto precisato da una portavoce del ministero dell’Economia svizzero, Evelyn Kobelt. La presidente è anche ministro dell’Economia.
“La presidente Leuthard – si legge in un comunicato – ha informato il presidente francese sullo stato del processo di estradizione riguardante il procedimento in corso negli Stati Uniti contro Roman Polanski”.
