17.03: ovazione per Berlusconi anche mentre parla Fini. Il presidente del Consiglio replica nell’Aula di Montecitorio agli interventi che ci sono stati dopo il discorso programmatico tenuto da lui questa mattina. Al termine, tutti i deputati del Pdl e della Lega si sono alzati in piedi per battergli le mani. Ma l’applauso, piuttosto lungo, ha coperto anche le parole del presidente della Camera, Gianfranco Fini, che stava annunciando i numeri delle risoluzioni che sarebbero state messe ai voti e il nome degli oratori che si sarebbero alternati per le dichiarazioni di voto. Il battimani e’ cessato non appena Fini ha smesso di parlare.
17.01: Berlusconi fa appello alle opposizioni: insieme le riforme. ”Da oggi dovremo completare le riforme con il sostegno di tutti coloro che, in qualunque schieramento siano stati eletti, metteranno gli interessi del paese davanti a quello di una fazione. Sono certo che ce la faremo”. Lo ha affermato il premier Silvio Berlusconi nel suo intervento di replica alla Camera.
16.54: Berlusconi pone la fiducia. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha concluso il suo intervento alla Camera ponendo la fiducia sul suo discorso programmatico. ”E’ necessaria una franchezza nell’interesse del Paese, avere o un si’ o un no e pertanto a nome del governo che pongo la questione di fiducia”, ha affermato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a Montecitorio, motivando la sua richiesta.
16.53: Berlusconi: Responsabili pensino al Paese non alle fazioni. ”Non ci siamo mai fermati, ma sappiamo bene che da oggi dovremo completare tutte le riforme in programma, con il concorso di tutti i parlamentari responsabili” che a prescindere dallo ”schieramento in cui sono stati eletti” decideranno di ”mettere l’interesse del Paese davanti a quello di una fazione”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel corso della replica al dibattito seguito al suo discorso programmatico.
16.52 E’ Gabriella Mondello la deputata a cui Berlusconi ha chiamato. È Gabriella Mondello, secondo quanto scrive La Repubblica, la deputata Udc che il presidente del Consiglio oggi ha confessato davanti all’assemblea di Montecitorio di aver contattato personalmente al telefono per convincerla a tornare nel Pdl e appoggiare il governo. Eletta in Liguria col partito di Berlusconi, Mondello è passata all’Udc il 29 luglio del 2009. È stato lo stesso premier a raccontarlo in aula per smentire l’accusa di “compravendita” di deputati.
16.52: Berlusconi: Nessuna compravendita, non ho promesso posti a ex Udc. ”E’ veramente paradossale che quando qualche parlamentare passi in un altro partito, questo sia eticamente valido e plausibile e quando invece qualche altro decide di votare questo governo si possa vendere tutto questo come ‘calcio mercato’. E’ inaccettabile e paradossale”, afferma Berlusconi.
”Il presidente del Consiglio – prosegue – si e’ permesso di telefonare solo ad una parlamentare che partiva per la Russia. All’interno dell’Udc si e’ determinata una scissione di alcuni parlamentari che non si sono riconosciuti nella linea del partito ed sono andati da un notaio a costituire un nuovo gruppo. Questi parlamentari, se daranno il loro voto – conclude – non avranno un premio ne’ un posto da sottosegretari”.
”E’ veramente paradossale che quando qualche parlamentare passi in un altro partito, questo sia eticamente valido e plausibile e quando invece qualche altro decide di votare questo governo si possa vendere tutto questo come ‘calcio mercato’. E’ inaccettabile e paradossale”, afferma Berlusconi. ”Il presidente del Consiglio – prosegue – si e’ permesso di telefonare solo ad una parlamentare che partiva per la Russia. All’interno dell’Udc si e’ determinata una scissione di alcuni parlamentari che non si sono riconosciuti nella linea del partito ed sono andati da un notaio a costituire un nuovo gruppo. Questi parlamentari, se daranno il loro voto – conclude – non avranno un premio ne’ un posto da sottosegretari”.
16.46: Berlusconi: Ci hanno impedito di fare autostrade e nucleare. ”In quei paesi (Germania, Francia ndr) nessuno si e’ mai sognato di impedire la costruzione di nuove autostrade o di nuove centrali nucleari. E nessuno ha consegnato un debito pubblico che e’ piu’ del dubbio di quei Paesi e per i quali paghiamo piu’ del 2% del pil, somme che avremmo potuto destinare alle infrastrutture”. Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a Montecitorio.
16.43: Berlusconi: Mai discriminato nessuna forza sociale. ”Da parte nostra non c’e’ stato mai alcun pregiudizio o discriminazione nei confronti delle parti sociali, semmai qualcuno si e’ autoescluso: abbiamo fatto una riforma delle pensioni, senza neppure un’ora di sciopero”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel corso della replica al dibattito seguito al suo discorso programmatico.
16.42: Berlusconi: Crisi non superata ma picco alle spalle‘Nonostante la forte tempesta economica abbiamo tenuto dritta la barra e messo in sicurezza i conti pubblici, abbiamo garantito la coesione sociale, il tutto senza mettere mani in tasca agli italiani”. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi nel corso del suo intervento di replica alla Camera.
‘Per quanto riguarda l’andamento dell’economia – aggiunge – di mese in mese le statistiche ci dicono che siamo in miglioramento. Questa mattina il Cdm ha esaminato il dpef che stima la crescita pari a 1,2% per 2013”.
16:41: Berlusconi: Mantenere promesse è dovere morale. ”A differenza del passato per noi mantenere le promesse e’ un impegno morale”. Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a Montecitorio. ”Tra le numerose critiche mi ha colpito quella sul finanziamento futuro sugli armonizzatori sociale, ovvero di un governo che promette senza mantenere la parola. E’ una critica infondata perche’ nel piano triennale e’ indicato come saranno finanziati gli ammortizzatori nei prossimi tre anni”, ha aggiunto il premier.
16.39: ”Ho seguito con attenzione” il dibattito e ”ringrazio tutti i deputati per il contributo costruttivo dato, di cui faremo certamente tesoro: ho ascoltato anche le critiche dell’opposizione che mi sembra siano state pero’ ispirate dalla volonta’ di negare sempre e comunque quanto e’ stato fatto dal nostro governo, persino di quanto e’ stato riconosciuto” da enti internazionali come il Fondo monetario internazionale. E’ la premessa con la quale il premier Silvio Berlusconi ha iniziato la sua replica al dibattito seguito al suo