Marcegaglia: percepii il rischio per la mia immagine. La percezione di ”un rischio reale e concreto per la mia immagine e la mia persona…”. Cosi’ il presidente della Confindustria Emma Marcegaglia, interrogata in qualita’ di persona informata dei fatti dai pm di Napoli Piscitelli e Woodcock il 5 ottobre scorso, spiega il suo stato d’animo dopo aver appreso di una presunta campagna che Il Giornale avrebbe avuto intenzione di organizzare nei suoi confronti. Un passaggio della testimonianza del presidente degli industriali è riportato nel decreto di perquisizione eseguito oggi nella sede del quotidiano milanese.
”Dopo il racconto che Arpisella mi fece – dichiara la Marcegaglia – ho sicuramente percepito l”avvertimento’ come un rischio reale e concreto per la mia persona e per la mia immagine, tanto reale e concreto che effettivamente ci mettemmo, anzi mi misi personalmente, in contatto con Confalonieri”’.
”Il Giornale e il suo giornalista – ha aggiunto – hanno tentato di costringermi a cambiare il mio atteggiamento nei confronti del Giornale stesso concedendo interviste che, per la verita’, io sul Giornale almeno recentemente non avevo fatto… Non mi era mai capitata una cosa simile, e cioe’ non mi era mai capitato che un quotidiano ovvero qualsivoglia altro giornale tentasse di coartare la mia volonta’ con queste modalita’ per ottenere un’intervista ovvero in conseguenza di dichiarazioni precedentemente rilasciate”.
Feltri: così ci facciamo pubblicità. ”Ci gioviamo di questa iniziativa per farci un po’ di pubblicità”. Cosi’ il direttore editoriale del Giornale, Vittorio Feltri, ha commentato l’inchiesta della procura di Napoli su presunte minacce alla presidente di Confindustria e le perquisizioni nella sede del quotidiano e nelle abitazioni del direttore responsabile e del vicedirettore. ”Non c’e’ un legame – ha spiegato Feltri – tra l’appartamento dei Tulliani e questa vicenda. Sono contento di queste perquisizioni cosi’ si renderanno conto che non abbiamo alcun dossier”.
”Sono amico della signora Marcegaglia – ha spiegato Feltri – che conosco da anni e che stimo anche se lei due settimane fa ha detto che dovevamo smetterla di occuparci delle case dei Tulliani. Noi gli abbiamo risposto a tono dicendo che la presidente di Confindustria non deve intervenire su queste cose”. Alla domanda se e’ a conoscenza dell’esistenza di un’inchiesta sulla presidente di Confindustria, Feltri ha risposto: ”Non so se stanno facendo un’inchiesta sulla Marcegaglia”.
L’ex direttore del quotidiano di via Negri, da alcune settimane passato al ruolo di direttore editoriale, ha quindi proseguito: ”Faccio questo lavoro da quarant’anni e capita a volte che qualcuno mi dia una dritta ma io non so cosa siano i servizi deviati”. All’osservazione che giorni fa il Giornale ha pubblicato una notizia secondo la quale i giornalisti del quotidiano sarebbero stati spiati, Feltri ha replicato: ”questa e’ una cosa grave perche’ chi ce l’ha detto e’ una fonte attendibile”. Prima di salire nel suo ufficio, scherzando e mostrando i polsi come se fossero ammanettati, ha concluso: ”hanno perquisito gli uffici di Sallusti e di Porro, se vogliono perquisiscano anche il mio, gli do le chiavi”.
Cicchitto: perquisizione devastante. ”Vediamo che la Procura di Napoli sta dando il suo contributo alla libertà di stampa perquisendo il Giornale ed alcuni giornalisti – dice ironico il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto – Siamo molto curiosi di vedere le reazioni di coloro che sono mobilitati per il disegno di legge sulle intercettazioni. Siamo ancor più curiosi di capire le ragioni e le conseguenze di una iniziativa che ha aspetti devastanti”, conclude.
L’indagine della procura napoletana, a quanto si è appreso, sarebbe scaturita da alcune intercettazioni disposte nell’ambito di una diversa inchiesta condotta dai magistrati partenopei. Dalle conversazioni e da un sms sarebbe emersa la presunta intenzione di una campagna di stampa nei confronti della Marcegaglia.
Siddi: grave l’accaduto. ”Suscita grave inquietudine quanto sta accadendo in queste ore al Giornale di Milano, sottoposto per ordine della Procura di Napoli a verifiche e sequestri di documenti e materiali di lavoro del direttore e di altri giornalisti”. Lo dice il segretario nazionale della Federazione nazionale della Stampa Franco Siddi.
”Pur nel rispetto del lavoro dei magistrati e in attesa di un rapido chiarimento su tutta la vicenda, non vorremmo – ha spiegato Siddi – che gli interventi in atto assumessero i caratteri del controllo preventivo sulla stampa. Per l’informazione sono momenti molto delicati, perche’ stanno comparendo sulle tracce del suo lavoro troppi pozzi avvelenati”.
Lupi: è un’intimidazione. ”Ormai siamo alle intimidazioni. La perquisizione della sede del Giornale e la notizia che il direttore Sallusti e il vicedirettore Porro sarebbero indagati per presunte minacce al Presidente della Confindustria, Marcegaglia, sono di una gravita’ assoluta. Aspetto con ansia la reazione dei cosiddetti difensori della liberta’ di stampa ed esprimo tutta la mia solidarieta’ ai giornalisti del Giornale colpiti da una decisione che, oltre ad essere grave, appare assolutamente incomprensibile”. Cosi’ Maurizio Lupi, vicepresidente Pdl della Camera dei deputati.