E sono tre. Roberto Placido, vicepresidente del consiglio regionale del Piemonte, si candida a sindaco di Torino per il centrosinistra. La sua è la terza candidatura ufficiale di un esponente del Pd torinese, in attesa dell’assemblea provinciale di questa sera a Venaria in occasione della quale potrebbe sciogliere le riserve Piero Fassino.
Le altre due candidature sono quelle di Davide Gariglio e Giorgio Ardito. Forte degli oltre 11 mila voti ottenuti alle ultime regionali (che ne hanno fatto il secondo più votato del partito nel collegio e il primo assoluto su Torino, dove ha raccolto circa 7.400 voti), Placido chiede con forza le primarie.
Dice sì alle candidature supportate con 700 firme raccolte fra gli iscritti, come dicono le regole che si è dato il Pd torinese. Ma non è contrario alla raccolta delle firme fra i cittadini. In questo secondo caso però, rimarca, il numero di firme dovrà essere aumentato in percentuale congrua, visto che la base di partenza non sarebbero più le 3.500 tessere del Pd torinese, bensì una platea elettorale di circa 700 mila persone.
”La mia candidatura – ha sottolineato Placido oggi in conferenza stampa – è espressione del gruppo dirigente torinese che ha gestito il partito negli anni difficili della crisi senza mai perdere un’elezione. Incluse, per quanto riguarda i voti su Torino, anche le ultime regionali. E’ una candidatura non identitaria, che si rivolge a più mondi e che mira a unire, non a dividere”.