
Anche l’Unione europea sta con Sakineh Mohammadi Ashtiani, contro la sua lapidazione in Iran. Il ministro degli esteri della Ue, Catherine Ashton, scende in campo per difendere la donna condannata da Teheran all’esecuzione a colpi di pietre per adulterio.
“E’ arrivato il momento – scrive Ashton – che tutta l’Unione europea esprima collettivamente il suo rifiuto di pratiche di altri tempi”. A sollecitare l’intervento del capo della diplomazia europea era stato in particolare il ministro degli esteri francese, Bernard Kouchner. Era scesa in campo in difesa di Sakineh anche la premier dame di Francia, Carla Bruni. Le parole della Ashton sono contenute in una lettera inviata proprio a Kouchner: ”Le vostre preoccupazioni a proposito della situazione dei diritti dell’uomo in Iran – si legge – sono esattamente le mie”.
E per quel che riguarda il caso di Sakineh, assicura il ministro degli esteri della Ue, la diplomazia europea stia già facendo dei passi nei confronti delle autorità di Teheran. Se questi non produrranno niente di convincente – aggiunge Ashton – la strada da seguire sarà allora quella di ”redigere rapidamente una lettera collettiva, indirizzata alle autorità iraniane, da parte degli Stati membri della Ue”.
