Ore 13.01 – ”Noi riteniamo che il comando delle operazioni in Libia sia opportuno che passi alla Nato e altri la pensano come noi, perche’ la linea di comando della Nato e’ collaudata e perche’ il controllo di qualita’ degli interventi avverrebbe in modo piu’ chiaro e trasparente”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, al termine del Consiglio dei ministri. La nave San Marco sarà inviata a Lampedusa “per evacuare il maggior numero di clandestini, ha detto La Russa.
Ore 12.57 – Sono decollati alle 12 da Decimomannu per la prima missione sulla Libia due cacciabombardieri F18 e un aero tanker dell’Aeronautica militare spagnola. Il 47/o Gruppo di Torrejon e’ cosi’ entrato in azione nell’operazione ”Odyssey Dawn”. Destinazione e ordini di missione top secret, ma sulla linea di volo fervono i preparativi intorno agli altri arei spagnoli.
Ore 12.51 – In seguito alla crisi libica, e’ stato deciso di intensificare l’attivita’ informativa e investigativa per proteggere gli obiettivi sensibili, e’ stato convocato permanentemente il Comitato strategico di analisi antiterrorismo ed e’ stato intensificato il monitoraggio di soggetti che in passato hanno evidenziato contatti con il fondamentalismo islamico. Lo ha detto il ministro del’Interno, Roberto Maroni, al termine del Consiglio dei ministri.
Ore 12.47 – Continuano gli sbarchi dalla Tunisia: ad oggi sono sbarcati 14.918 persone, quasi totalmente clandestine. Lo ha detto il ministro del’Interno, Roberto Maroni, al termine del COnsiglio dei ministri. ”Non possono – ha aggiunto – essere considerati rifugiati, la grande maggioranza sono stati sistemati nei Cie, che sono saturi e l’intensita’ degli sbarchi sta creando disagi forti a Lampedusa”.
Ore 12.16 – ”La Comunita’ internazionale ha fatto le sue scelte e l’Italia partecipa a queste scelte”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, interpellato sulla partecipazione dell’Italia alla missione in Libia, al suo arrivo in visita a Varese.
Ore 12.14 – Il regime di tripoli ha cercato di non far trapelare la notizia del ferimento di uno dei figli del leader libico Muammar Gheddafi, avvenuto martedì scorso alla caserma di Bab Al-Aziziya, nel centro di Tripoli, in uno scontro con un pilota passato all’opposizione. È quanto ha denunciato oggi un giornalista libico, Sulaiman Duga, all’emittente araba Al Arabiya, riferendo di ferite gravi riportate dal figlio di Gheddafi, senza però precisare di chi si tratti. Secondo il sito dell’opposizione libica al Manara, lo scontro avrebbe coinvolto Khamis Gheddafi, deceduto per le ferite in un ospedale di tripoli.