Ore 12.08 – Tre classi delle elementari di Pantelleria, per un totale di 48 alunni, da oggi non andranno più a scuola nelle aule di una palazzina dell’Aeronautica militare dove erano ospitate. Già la settimana scorsa il comandante della Base militare aveva fatto capire che sarebbero state avvertire le famiglie ed il Comune, nel caso di un coinvolgimento per la crisi libica. Da oggi le tre classi saranno ospitate presso l’edificio della scuola media in via Dante. Gli alunni erano ospiti dell’aeronautica perche’ nell’edificio delle elementari di corso Umberto si stanno facendo lavori di manutenzione dopo la caduta di intonaci dai solai.
Ore 11.59 – ”Ieri sera nella missione condotta in Libia abbiamo solo pattugliato la zona nei pressi di Bengasi ma non abbiamo ritenuto di lanciare i missili contro i radar”. Lo ha detto Nicola Scolari, 38 anni, uno dei tre piloti che ieri ha partecipato alla missione italiana contro la Libia. ”Ieri sera – ha aggiunto Scolari – nella nostra missione abbiamo verificato sulla Libia se vi fosse la presenza di radar accesi e qualora ne avessimo avuto conferma li avremmo distrutti”. ”Il nostro gruppo – ha raccontato Scolari – e’ di base a San Giuliano a Piacenza. I nostri sei Tornado sono rischierati a Birgi da alcuni giorni. Siamo specializzati nella soppressione delle difese aeree nemiche, attraverso dei missili che eventualmente dirigiamo sui radar. Siamo cosi’in grado di neutralizzare queste minacce, anche se mobili”. ”In questo modo – ha aggiunto – i bombardieri sono liberi di entrare in zone di guerra”.
Ore 11.51 – Un testimone riferisce di “distruzione e carneficina” causate dalle forze del leader libico Muammar Gheddafi a Misurata, terza città del Paese. “Misurata viene distrutta e rasa al suolo mentre parlo con voi – ha detto alla Cnn la fonte, che ha chiesto l’anonimato – Gheddafi sta usando carri armati e cecchini per terrorizzare la città . Stanno sparando alla gente”.
Ore 11.44 – Il Consiglio di Cooperazione del Golfo (Gcc) sostiene la missione militare in Libia, alla quale partecipano Qatar ed Emirati Arabi Uniti. “Siamo all’interno della coalizione per la salvezza e la sicurezza (del popolo libico, ndr) in base alla risoluzione dell’Onu”, ha affermato il segretario generale Abdulrahman al-Attiyah a margine di una conferenza ad Abu Dhabi. Ferma anche la condanna del comportamento dell’Iran, il quale ha più volte criticato l’invio di truppe dal Golfo, nell’ambito di una missione decisa dal Gcc, nel Bahrein in rivolta.
Ore 11.40 – ”Una notizia senza senso”: così una fonte del governo libico ha smentito la notizia, diffusa dall’opposizione della morte di Khamis Gheddafi, sesto figlio del Colonnello e comandante della 32ma Brigata. Smentite anche da testimoni oculari le notizie difuse da Al Arabiya di bombardamenti sulla capitale nelle prime ore del mattino. Non si registrano spari di contraerea, il traffico a Tripoli è sostenuto e le attivita’ quotidiane in citta’ si svolgono normalmente, ha riferito un giornalista presente in città .