Ore 07.21 – Una fonte della coalizione militare in azione contro la Libia ha confermato che il complesso di Bab al Aziziya a Tripoli, la residenza di Muammar Gheddafi, e’ stato l’obiettivo di un raid aereo domenica sera. Lo riferisce la Cnn. Stando alla stessa fonte anonima, il complesso e’ stato bersagliato dalle forze alleate in quanto si ritiene che dal suo interno si eserciti il comando e il controllo sulle forze libiche e che e’ proprio ridurre il potenziale militare delle forze fedeli a Gheddafi lo scopo dell’intervento della coalizione, si legge sul sito della Cnn. Ieri in serata alcuni giornalisti stranieri erano stati portati sul posto dove avevano constatato i segni di distruzione sull’edificio e un portavoce del governo di Tripoli aveva spiegato che l’edificio era adibito a funzioni amministrative.
Ore 01.02 – Per la seconda notte consecutiva sono partiti missili Tomahawk da un sottomarino britannico nel Mediterraneo. Lo riferisce il ministero della Difesa della Gran Bretagna, che precisa come le forze britanniche hanno partecipato alla seconda ondata di raid contro i sistemi di difesa aerei della Libia.
Ore 23.53 – Un edificio amministrativo situato nel complesso di Bab el Aziziya a Tripoli, la residenza di Muammar Gheddafi, e’ stato stasera totalmente distrutto da un missile. Lo ha constatato un giornalista dell’agenzia Afp. L’edificio sorgeva ad appena una cinquantina di metri dalla tenda dove il colonnello e’ solito ricevere gli ospiti importanti. Alcuni giornalisti stranieri sono stati portati sul posto e un portavoce del governo di Tripoli ha spiegato che l’edificio era adibito a funzioni amministrative. A colpirlo, ha aggiunto, e’ stato un missile. Nella serata di ieri a Tripoli sono state udite diverse esplosioni mentre entrava in azione la contraerea. Dal ‘fortino’ dove abitualmente risiede il leader libico era stata vista levarsi una densa colonna di fumo.
Ore 22.39 – Missione compiuta per i quattro Tornado Ecr italiani decollati da Trapani a partire dalle 20 per partecipare alle operazioni aeree sulla Libia: tutti e quattro sono appena tornati alla base.
Ore 22.28 – ”I sei caccia Tornado dell’Aeronautica Militare decollati dall’aeroporto di Trapani Birgi questa sera per condurre operazioni sul territorio libico sono rientrati nella base siciliana”, si legge in una nota dello Stato maggiore della Difesa, in cui si spiega che ”la missione si e’ svolta con l’impiego di quattro Tornado ECR (Electronic Combat Reconnaissance) supportati da due Tornado ‘tanker’ con funzioni di rifornitore in volo (AAR – Air-to-Air Refuelling)”. ”I caccia ECR – afferma lo Stato maggiore – hanno portato a termine la loro missione di soppressione delle difese aeree presenti sul territorio libico (in gergo tecnico dette SEAD – Suppression of Enemy Air Defense) che viene condotta mediante l’impiego di missili aria-superficie AGM-88 HARM (High-speed Anti Radiation Missile)”. L’operazione ”e’ iniziata alle 20:00 con il decollo del primo caccia ed e’ terminata alle 22:20 con l’atterraggio dell’ultimo velivolo della formazione”. I due Tornado ‘tanker’, che appartengono al 6/o Stormo di Ghedi (Brescia), sono stati i primi a rientrare alla base dopo aver effettuato il rifornimento aereo degli altri velivoli. I Tornado ECR, che provengono dal 50/o Stormo di Piacenza, sono tra i velivoli attualmente rischierati sul 37/o Stormo di Trapani per l’operazione ‘Odyssey Dawn’.
Ore 22.19 – Il colonnello Muammar Gheddafi continua a violare la risoluzione Onu. Pertanto le operazioni militari della Gran Bretagna contro di lui continuano. Lo ha fatto sapere un portavoce di Downing Street.