I Conservatori britannici, alla vigilia delle elezioni generali che a maggio hanno portato David Cameron a Downing Street, hanno più volte promesso un ‘regime pro-americano’ e l’acquisto di armi dagli Usa in caso di conquista del potere. E’ quanto emerge dai cablogrammi dell’ambasciata americana a Londra diffusi da Wikileaks e disponibili sul sito del Guardian, secondo cui, nonostante la posizione tanto favorevole da parte dei politici inglesi ai limiti della ‘sudditanza psicologica’, i dispacci diplomatici statunitensi rivelano un certo divertimento di fronte a quella che e’ definita la ‘paranoia’ britannica per un rapporto cosiddetto ‘speciale’.
In un cablo, ad esempio, si dice che l’ansioso atteggiamento britannico ‘sarebbe spesso divertente se non fosse cosi’ corrosivo’ e che c’era la tentazione di approfittare di questa nevrosi generale per ‘far diventare Londra piu’ disponibile a rispondere favorevolmente se sollecitata per assistenza’. Non a caso, il Regno Unito è descritto come nella posizione di dare aiuto ‘senza precedenti’ nella promozione degli obiettivi Usa.
I politici conservatori, inoltre, sembrano aver fatto alcune offerte di ampia portata per la cooperazione politica con gli Stati Uniti. Liam Fox, ora segretario alla Difesa, ha promesso d’acquistare forniture militari Usa, mentre l’attuale segretario agli Affari Esteri, William Hague, ha offerto all’ambasciatore americano ‘un governo filo-americano’. Che ha rassicurato sul fatto che l’intera leadership dei conservatori (tra cui lo stesso Hague, David Cameron e George Osborne, l’attuale Cancelliere dello Scacchiere), erano ‘fermamente atlantisti’ e ‘figli’ politici della Lady di Ferro, Margaret Thatcher.