12:00, Sardegna. Continua a Sassari e Cagliari il presidio da parte di studenti, ricercatori e docenti, dell’aula Eleonora d’Arborea all’interno dell’universita’ sassarese e del Palazzo delle Scienze nel capoluogo dell’isola. In vista del voto finale di domani per l’approvazione da parte della Camera dei Deputati del ddl Gelmini (il testo dovra’ poi passare al Senato), i promotori della protesta hanno organizzato un programma che culminera’, come nel resto d’Italia, con la veglia per l’Universita’ pubblica, che si svolgera’ in contemporanea in tutti gli atenei. La giornata di oggi nelle intenzioni dei manifestanti e’ di apertura verso i cittadini e gli studenti delle superiori. Dalle 10 alle 18 in programma a Sassari lezioni aperte al pubblico e alle 18:30 nell’atrio e nel chiostro dell’Universita’ previste performance artistiche e musicali. Alle 21 nell’Aula Magna proiezione pubblica della trasmissione di Fazio e Saviano. Domani la discussione sul ddl verra’ diffusa con altoparlanti in piazza Universita’ e potra’ essere seguita in streaming sul sito web della Camera. Sempre domani mattina e’ prevista una manifestazione scenografica con letture di brani di personaggi politici sardi del passato come Emilio Lussu e Antonio Gramsci. Mentre oggi a Cagliari alle 17:30 sit-in in piazza Costituzione da dove i manifestanti partiranno con una fiaccolata che raggiungera’ il Palazzo delle Scienze dove i manifestanti si alternano sul tetto. Nel Palazzo, alle 21, comincera’ la ”veglia funebre per l’Universita”’.
11:27, Ancona. iprende l’occupazione del tetto della Facolta’ di Ingegneria ad Ancona, dove un gruppo di studenti e ricercatori ha anche organizzato, in vista della discussione e approvazione del ddl Gelmini prevista per domani, una veglia davanti al Rettorato a simboleggiare ”la morte della nostra Universita”’. A tornare sul tetto della torre di Ingegneria e’ il Gulliver-Udu di Ancona, ”dopo l’occupazione di giovedi’ 25 novembre (interrotta per l’annuncio dello slittamento a domani della votazione alla Camera), dopo la solidarieta’ ai lavoratori della Fincantieri di venerdi’ 26, dopo la partecipazione alla manifestazione della Cgil di venerdi’ 27”. Il presidio sara’ permanente ”fino a quando il provvedimento non sara’ ritirato”. Oggi verranno ripristinati gli striscioni sui lati della torre. Intanto un altro gruppo di studenti ”che sentono il dovere morale e civico di far sentire la propria voce” sta organizzando per stasera una grande veglia e per domani ”un abbraccio simbolico” al Rettorato dell’Universita’ Politecnica delle Marche. Il movimento – spiega una nota – e’ ”indipendente e aperto a tutti gli studenti, ricercatori, professori, dottorandi e personale tecnico amministrativo a prescindere da appartenenza e orientamento politico”. Per questo motivo durante la manifestazione non saranno presenti simboli o bandiere. La veglia comincera’ stasera intorno alle 19:30 e per domani un gruppo di ricercatori ha proposto l’abbraccio al Rettorato, di nuovo ”senza bisogno di sigle sindacali, studentesche o associative che siano”. Un modo per ”rendere visibile il loro attaccamento all’Universita’ in questo periodo di gravi difficolta”’.
11:12, L’Aquila. ”Questa facolta’ decide all’unanimita’ di occupare la Facolta’ di Scienze, resteremo in assemblea permanente in attesa delle decisioni da Roma sul Ddl Gelmini”. Megafono alla mano, un rappresentante degli studenti annuncia cosi’ la decisione da parte degli studenti di Scienze di occupare la facolta’, nucleo centrale del polo didattico di Coppito all’Aquila. La decisione e’ stata votata nel corso di un’assemblea organizzativa che si e’ svolta nell’atrio della facolta’, alla presenza di almeno 200 studenti. Decisioni analoghe potrebbero arrivare in mattinata da altre assemblee presso altre facolta’ cittadine. Intanto, gli studenti si danno appuntamento in piazza Duomo per un sit-in in programma nella tarda mattinata. ”Il destino di questa universita’ – spiega una ricercatrice – va in parallelo con il destino di questa citta’ colpita dal terremoto. Dobbiamo andare avanti con questa protesta”.
11:09, Potenza. Per protestare contro la riforma Gelmini, studenti e ricercatori dell’Universita’ della Basilicata hanno occupato stamani il balcone del teatro Stabile, in piazza Mario Pagano, nel centro storico di Potenza, e il tetto del Campus del rione Macchia Romana. Sul balcone del principale teatro della citta’ e’ stato esposto uno striscione con la scritta ”Giu’ le mani dall’Unibas”. La protesta degli universitari e’ sostenuta anche da centinaia di studenti delle scuole superiori, che hanno percorso in corteo alcune delle strade del capoluogo lucano, raggiungendo il Campus dove hanno partecipato alle manifestazioni. Sul tetto del Campus e’ stata montata una tenda canadese ed e’ stato esposto un altro striscione con lo slogan ”Emergenza Unibas”.
10:58, Pompei. Uno striscione di protesta contro il Governo e la riforma Gelmini e’ stato esposto poco fa all’interno degli scavi di Pompei. Lo hanno fatto una quindicina di ricercatori della ”rete 29 aprile” entrati nell’area archeologica pagando il biglietto. I ricercatori, giunti a Pompei per una manifestazione che si terra’ stamani, promossa dalla ”rete 29 aprile” insieme a studenti e docenti delle universita’ campane, hanno pagato il biglietto per entrare negli scavi archeologici e poi, una volta varcato l’ingresso, hanno indossato elmetti e srotolato uno striscione con su scritto ”Governo della distruzione pubblica, oggi Pompei domani gli atenei”. ”Vogliamo il ritiro del Ddl Gelmini – dicono i ricercatori – ma anche porre all’attenzione dell’opinione pubblica la questione del patrimonio culturale italiano, rappresentato dall’incuria e dal degrado degli scavi di Pompei e dell’ambiente campano”. A Pompei si svolgera’ oggi anche una manifestazione contro la riforma alla quale parteciperanno i ricercatori protagonisti dell’azione dimostrativa di poco fa.
9:38, Udine. Cinque pupazzi che rappresentano i ”caduti” della ricerca sono stati appesi nella notte lungo la Loggia del Lionello, nel centro di Udine. Lo segnala oggi il sito web degli studenti che stanno presidiando il rettorato dell’Ateneo friulano, per protesta contro la riforma Gelmini. ”Appesi a quei fili – commentano gli occupanti, pubblicando le foto dei cinque ‘impiccati’ – ci siamo anche noi, con le nostre speranze ed il nostro futuro”. Per quanto riguarda le iniziative di protesta, nel pomeriggio e’ stata programmata presso la Loggia del Lionello un’assemblea pubblica di studenti, ricercatori, professori e personale tecnico amministrativo dell’Universita’ udinese. Domani, nello stesso luogo verra’ invece allestito un presidio pubblico per seguire in diretta i lavori parlamentari dell’ultima giornata di discussione del ddl Gelmini.