Si dice che fosse un pallino di Massimo Moratti. Alla fine se l’è accaparrato Adriano Galliani. Gli sgambetti tra Inter e Milan da qualche anno a questa parte si stanno facendo sempre più frequenti e Antonio Cassano è solo l’ultimo di una lunga serie di incroci rossoneroazzurri.
Di sicuro, quello dell’ex blucerchiato è il colpo di mercato invernale che permetterà a Massimiliano Allegri di innalzare ancora di più il tasso tecnico della squadra, in attesa ovviamente dell’ipotetico arrivo a giugno di Mario Balotelli, che tanto piace a Galliani.
Ma già così il potenziale offensivo della formazione guidata dall’ex allenatore del Cagliari è di quelli che fanno paura agli avversari. Ibrahimovic, Robinho e ora Cassano sono atleti che amano le giocate spettacolari e non si tirano indietro se c’è da inventare nuovi modi per portare in rete il pallone.
A essere escluso dal brindisi per la nascita del nuovo attacco champagne è invece proprio colui che, all’inizio della stagione, sembrava esserne il perno insostituibile. Ronaldinho, da tempo titolare solo di un posto in panchina accanto ad Allegri, con l’arrivo di Cassano vedrebbe restringersi gli spazi in mezzo al campo destinati a lui.
Al punto che un addio del fantasista brasiliano già a gennaio non sembrerebbe da escludere a priori. Per qualcuno che forse se ne va, c’è qualcun’altra invece che èappena arrivata. Barbara Berlusconi, intervistata da Vanity Fair, racconta il suo ruolo all’interno della società di via Turati.
”Per me è un’opportunità di crescita professionale – spiega – perché, pur essendo tifosa, so tenere i nervi saldi. Infatti mi concentrerò soprattutto sull’aspetto gestionale. Entro nel Milan perché vorrei capire sul campo alcune dinamiche in una realtà d’impresa molto complessa. E poi c’è la tutela dell’interesse della mia famiglia, che continua ad appassionarsi in modo diretto alla squadra”. Ma i tempi per un cambio al vertice sono ancora lontani.
”Il Milan e’ l’avatar di mio padre – prosegue Barbara Berlusconi – lui ha con la squadra un legame sentimentale molto forte, perche’ rappresenta in modo immediato il successo che e’ stato in grado di conseguire in tutti i settori in cui ha operato. L’unico presidente e’ Silvio Berlusconi. Mi sembra prematuro pensare a una sostituzione”. Non c’e’ stata, in passato, nessuna intenzione da parte della famiglia di ”fare un passo indietro”, bensi’ ”una corretta valutazione dei costi e degli sprechi”, dice la figlia del premier. Che parla anche di Galliani: ”E’ un perno insostituibile nel Milan, e, per me, una risorsa da cui imparare. Penso sia uno dei dirigenti sportivi piu’ capaci”.
