Juventus-Cagliari 4-2, gol: Krasic 14′ ,34′ e 69′, Matri 20′ e 81′, Bonucci 59′.
I tifosi bianconeri attendevano una risposta da parte della Juventus e non sono stati delusi.
La squadra di Gigi Del Neri si è portata in vantaggio al 14′ con una rete del nuovo Nedved, Milos Krasic.
I sardi hanno pareggiato al 20′ con una bella deviazione aerea di Matri.
Juventus nuovamente in vantaggio al 34′ con Krasic. Per il serbo si tratta della prima doppietta con la nuova maglia. Leonardo Bonucci trova la rete del 3-1 al 59′ su azione d’angolo.
Krasic realizza il gol della tripletta al 69′. Matri realizza la doppietta all’81’.
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Introduzione alla partita:
Intervistato da Tuttosport, l’indimenticato e indimenticabile bomber del Cagliari, Gigi Riva, parla della sfida che vedrà i rossoblu opposti alla Juventus: “Una gara non più impossibile come un tempo? Eh sì, non è più come una volta.
Anche se ai miei tempi, quelli dello scudetto sull’isola, ci siamo tolti delle soddisfazioni.
Da qualche anno i bianconeri attraversano periodi complessi, ma credo stiano lavorando per il futuro.
Certo, i tifosi vorrebbero che la Juve fosse sempre la Juve… Diciamo che è un bel dilemma. Contro i rossoblù sarà una partita delicata, delicatissima per mille motivi.
I problemi della Juventus? La squadra di Del Neri è un cantiere. Magari il problema è proprio questo.
Però i giocatori li hanno scelti con cognizione di causa e il lungo precampionato dovrebbe averli già rodati per bene. Insomma, mi sembrano in ritardo sulla tabella di marcia.
Magari è un fatto psicologico, chissà. Devono vincere per forza, è il peso della maglia che portano.
nella realtà, poi, la mole di gioco che sviluppano è tanta, e alla fine concretizzano poco. Come vedo il Cagliari? Bisoli sta lavorando molto bene, è uno determinato, che sa cosa vuole.
E rende tutti partecipi e funzionali. Penso a Ragatzu come a Lazzari che subentra dalla panchina. Hanno forza e rapidità. Già l’anno scorso imponevano queste caratteristiche. E a Matri si aggiunge Acquafresca in cerca di riscatto. Un impegno particolarmente duro per Chiellini e Bonucci? Ma loro sono bravi.
E quando una difesa soffre spesso è perché risulta mal protetta. Con le praterie davanti, soffrono tutti, soffrirebbe anche Beckenbauer. Non possono essere esposti all’uno contro uno.
rappresentano il futuro anche della Nazionale, quei due non si possono mettere in discussione. La Juve un gol lo trovare in ogni momento, ma se vai sempre sotto poi diventa difficile sbrogliare la matassa”.
La Juventus cercherà questa sera, di fronte al pubblico amico, la prima vittoria in casa della stagione 2010-2011.
I bianconeri hanno finora totalizzato due punti all’Olimpico, distribuiti fra Sampdoria e Lech Poznan, senza dimenticare la sconfitta di giovedì contro il Palermo. Contro il Cagliari, però, non sono ammessi passi falsi. Delneri sembra voler puntare su Iaquinta al fianco di Del Piero, favorito su Amauri e Quagliarella.
Centrocampo classico con Melo preferito ad Aquilani al fianco di Marchisio. In difesa prima per Rinaudo sulla destra mentre Grygera ancora sulla sinistra. Si rivede Martinez che partirà però dalla panchina. Nel Cagliari coppia d’attacco Matri-Acquafresca. Debutta Laner al posto di Pinardi.
La quinta giornata di Serie A si chiude questa sera con il posticipo dell’Olimpico tra Juventus e Cagliari. Con la caduta dell’Inter a Roma e le sconfitte di Chievo e Brescia, i bianconeri hanno la possibilità di accorciare in modo considerevole sulle prime, raddrizzando così un inizio di stagione non certo scoppiettante. In caso di 3 punti con i rossoblu, Del Piero e compagni raggiungerebbero il Cesena a quota 7 e supererebbero ben 9 squadre in una classifica di Serie A sempre più corta.
L’occasione, insomma, è di quelle da non lasciarsi scappare. Anche per riscattare, davanti al pubblico di casa, il pesante 1-3 subito giovedì sera dal Palermo, doccia fredda dopo la bella vittoria di Udine: “Non si può esaltare al 100% Udine e non bisogna buttare via tutto quello che abbiamo fatto in casa giovedì – ha detto mister Delneri nella conferenza stampa della vigilia – .
La Juventus non deve esaltarsi né deprimersi. Dobbiamo stare sereni quando le cose non vanno bene e non dobbiamo esaltarci quando non c’è continuità di risultati. Quella con il Cagliari non è gara da ultima spiaggia.
Se alla quinta giornata si parla già di ultima spiaggia, non so cosa si possa dire alla trentesima”.
Giovedì prossimo i bianconeri sfideranno in Europa League il Manchester City di Roberto Mancini, fresco fresco di vittoria in campionato contro la capolista Chelsea.
Delneri potrebbe anche fare un po’ di turn-over proprio in vista del match contro i Citizens: “Vediamo come stanno i giocatori e se ci sono le condizioni per alternare qualcuno.
Juve Del Piero dipendente? Non credo” le parole dell’ex tecnico della Sampdoria, che lascerà in panchina il capitano, dando spazio al tandem Iaquinta-Amauri. A centrocampo dentro Aquilani al posto di Marchisio.
Dalla sua Juventus Luigi Del Neri non aspetta soltanto una reazione. Dopo la sconfitta interna con il Palermo il tecnico di Aquileia si prepara alla sfida al Cagliari e ai successivi impegni contro Manchester City e Inter con un obiettivo preciso: capire “quanto potrà fare” la sua squadra.
Le ambizioni di scudetto si sono rincorse in maniera incerta in questo primo scorcio di stagione e dopo quattro giornate di campionato la Juventus, al pari delle altre ‘big’ lanciate alla rincorsa dell’Inter, si ritrova già in netto ritardo.
“Sarà una settimana importante per capire quanto la Juve potrà fare”, ha detto Del Neri nella conferenza stampa odierna riportata dal sito della Juventus: “Non dobbiamo abbatterci dopo una sconfitta e non può essere una sola partita a determinare il valore assoluto di una squadra.
Le prossime gare avranno una notevole importanza a livello psicologico”, ha detto Del Neri, “il 4-0 contro l’Udinese e la sconfitta contro il Palermo denotano che questa Juve ha alti e bassi, ma caratterialmente ci siamo e anche giovedì la squadra ha dimostrato di voler creare gioco sia nel primo che nel secondo tempo. Ora mi aspetto una reazione di volontà e di qualità”.
“Se sono preoccupato? Quando si vince si sta meglio”. Gigi Delneri e la sua Juve non possono più permettersi passi falsi, contro il Cagliari serve una vittoria per scacciare l’ombra della crisi e reagire con forza alla disfatta contro il Palermo. Delneri non cambia modulo, continua con il 4-4-2 mentre si cambia in difesa: Rinaudo dovrebbe giocare dal primo minuto al posto di Motta.
“Voglio una reazione di volontà, di qualità e di risultato. Contro il Cagliari non è una partita da ultima spiaggia, siamo solo alla 5ª giornata mica alla 30ª. Ma ci giochiamo molto. La sfida di domani e i risultati della prossima settimana ci diranno cosa la Juve può dare in questa stagione. Non abbiamo paura e non dobbiamo averne. La paura ce l’hanno i minatori del Cile, sotto terra da due mesi.
Una vittoria sarebbe molto importante psicologicamente, per darci una spinta. Abbiamo avuto alti e bassi ma il nostro carattere non è mai venuto meno”.
“E’ il modulo giusto che può esaltare Krasic e anche altri giocatori. Dobbiamo migliorare l’attenzione e trovare il giusto equilibrio. Si può giocare in molti modi, l’importante è che ci sia equilibrio tra i reparti. Cosa può dare Martinez? Ora poco, è ancora out. Se punterò sul turnover? Vediamo i ragazzi come stanno, e se ci sono le condizioni per poter alternare qualche giocatore. Se la Juve è Del Piero–dipendente? Non credo, dovrebbe essere anche Krasic-dipendente. Del Piero sta facendo il suo con l’aiuto degli altri compagni, la Juve deve imparare a vivere con e senza Del Piero. Fino ad ora il capitano ha sempre giocato, a livello tecnico non è in discussione ma vediamo come sta fisicamente”.
“Abbiamo avuto problemi, ma Grygera ad esempio non ha fatto male sulla sinistra.
Dobbiamo concedere meno e essere più aggressivi. Abbiamo preso gol fotocopia, quasi sempre con la difesa schierata. Il posizionamento è giusto, mancano attenzione e aggressività. Rinaudo è una soluzione per la fascia destra? Potrebbe.
Spostare Chiellini a sinistra? Non mi piace spostare per spostare, Chiellini è affidabile in centro. I tifosi?
Hanno dimostrato affetto. Da parte nostra noi abbiamo il nostro modo di ragionare negli spogliatoi, posso dire che c’è voglia di fare bene”.