Gianluigi Paragone si è candidato a sindaco di Milano. Al momento, si tratta dell’unico candidato di area centrodestra per le elezioni comunali. Infatti Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia non hanno ancora trovato un nome comune.
Paragone comunque dovrebbe gareggiare come indipendente. Una sorta di Calenda milanese, almeno nella sua testa. Il giornalista spera di poter recitare il ruolo di outsider, in modo da far pesare le sue preferenze nell’eventuale ballottaggio.
Paragone candidato sindaco a Milano
Gianluigi Paragone, ex parlamentare del Movimento 5 stelle e leader di Italexit, ha presentato ufficialmente la candidatura a sindaco di Milano. Lo ha fatto nel corso di una conferenza stampa.
Con lui anche l’ex assessore regionale lombardo della Lega, Massimo Zanello, che ha lasciato il partito per aderire a Italexit e che sarà capolista, e Francesca Gentile, giurista che è stata una delle firmatarie del ricorso al Tar contro la Regione Lombardia per la riapertura delle scuole in zona arancione.
Paragone punta a essere l’outsider
Ha spiegato Paragone: “Noi saremo l’outsider, saremo la sorpresa. Milano ha bisogno di un progetto politico diverso da quello di Sala. Milano è internazionale ed europea e dicono che la nostra proposta è fuori tempo e fuori fuoco, oggi però il mondo bancario è entrato in possesso ed è padrone di Milano. Le periferie sono luoghi dove avvengono i maggiori tagli, si tolgono strutture sanitarie, le case sono un optional e i servizi arrivano quando arrivano”.
Paragone ha spiegato che “noi rappresentiamo la scelta politica in cui toglieremo la Golden share alla finanza e alle multinazionali, sarà una campagna elettorale fortemente politica ed ideologica in cui punteremo l’indice contro quelli che per noi sono i colpevoli. La nostra proposta è fortemente ideologica”.
Il programma elettorale sarà presentato nelle prossime settimane ma già Paragone si pone contro la visione green di Sala: “il green, se deve essere una moda, lo lasciamo ai fighetta. Andatelo a dire nelle periferie del green”. Infine no al nuovo stadio: “Se si tratta di regalare nuovi spazi commerciali ai fondi di Milan e Inter, dico assolutamente no”.
Berlusconi e il candidato del centrodestra a Milano
“A Milano non abbiamo ancora il candidato sindaco, vi siete chiesti il perché? Perché dopo Damilano a Torino ci sembra giusto trovare uno che si chiami Datorino a Milano“. E’ la battuta fatta dal presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, intervenuto telefonicamente alla presentazione del candidato sindaco di Torino per il centrodestra, Paolo Damilano. Quindi ha concluso: “Ma ancora non l’abbiamo trovato e continuiamo a cercare”.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev.